La maggioranza svilisce il ruolo dell’opposizione e non dà risposte alla città

Per l’ennesima volta in commissione il consigliere del Partito democratico Alessandro Cozzolino ha sollevato la questione del consiglio comunale dei giovani.

“Dal due agosto giace inascoltata la nostra interrogazione rivolta al sindaco e all’assessore per capire cosa questa maggioranza intenda fare rispetto al consiglio dei giovani”. Denuncia il consigliere del Pd.

La commissione ancora una volta ha ribadito compatta l’esigenza di sapere quali siano, ove esistano, i progetti dell’amministrazione rispetto all’assemblea cittadina dei ragazzi, scaduta da dieci mesi e a parte qualche vaga promessa, mai seriamente presa in considerazione visto che di atti concreti per il suo rinnovo non ne sono stati messi  in campo.

“Ma questa del consiglio dei giovani è solo l’ultima di una lunga serie di inadempienze da parte di questa maggioranza – continua Cozzolino -. Basti pensare che da circa otto mesi abbiamo presentato un ordine del girono in commissione ambiente per discutere dei controlli che l’amministrazione compie sui servizi resi dalla Latina ambiente. E anche in questo caso non ci permettono di svolgere serenamente il nostro ruolo di opposizione, perché del nostro ordine del giorno non se ne è mai discusso, salvo poi leggere sulla stampa le rese dei conti interne alla maggioranza”.

Già in passato il Partito democratico  si  è rivolto al prefetto per chiedere che la maggioranza garantisse il normale svolgimento dell’attività amministrativa compreso e tutelato il ruolo dell’opposizione.

“Assistiamo a giochi di potere e regolamenti di conti interni a questa maggioranza di centrodestra – conclude Cozzolino – e a farne le spese sono come al solito i cittadini. Rinnoviamo la richiesta di rispondere alle nostra istanze, come prevede la legge. Perché se un’amministrazione non riesce a far fronte a esigenze semplici, come lo sfalcio dei rami degli alberi, o un semplice controllo sui servizi resi alla comunità da una sua partecipata, certamente non è in grado di dare risposte diverse ai grandi problemi di una città”.