Latina Ambiente, il costo più alto della storia del comune
Questa mattina finalmente il Piano economico finanziario è approdato in commissione ambiente. “L’assessore Cirilli ha tenuto a sottolineare che si tratta di un documento previsionale – sottolineano il capogruppo Pd Giorgio De Marchis e il consigliere Alessandro Cozzolino – forse l’assessore non si è reso conto che siamo giunti a settembre e che al massimo il pef potrà prevedere per i prossimi tre mesi. Il ritardo macroscopico con il quale il documento è arrivato in commissione è dovuto alle difficoltà che sta incontrando l’amministrazione di Giorgi nella gestione della Tia e dei suoi costi che Cirilli cerca goffamente di nascondere dando un’interpretazione dei numeri del tutto originale. Purtroppo i dati lo dimostrano e il Pef portato in discussione è il più alto che sia mai stato approvato dal Comune di Latina”.
I costi, infatti, sono schizzati alle stelle arrivando a sfondare il tetto dei 22 milioni di euro, ovvero un milione 141mila euro in più rispetto all’anno precedente.
“Questo risultato drammatico che avrà conseguenze pesantissime sulla prossima fatturazione tares – afferma De Marchis – è il frutto di una gestione sbagliata dei rifiuti e di pesanti errori di valutazione da parte dell’amministrazione comunale per quanto riguarda il tanto propagandato riassetto affidato alle cooperative che sarebbe dovuto costare 250mila euro e invece costa oltre 500mila euro per un servizio che continua a essere scadente”.
“In questo ultimo anno – aggiunge Cozzolino – si sono registrate perdite pesanti nella raccolta della carta e del cartone che hanno determinato mancati proventi per il Comune e diversi servizi pubblicizzati come innovativi negli anni precedenti si sono rivelati fallimentari, come le isole ecologiche itineranti, o non sono mai partiti, come nel caso della raccolta degli olii usati. Tra le altre cose non è stato possibile usufruire del finanziamento della Provincia perché non è stata bandita la nuova gara per l’acquisto di nuovi sacchi di mater-b per la raccolta della frazione umida”.
“Una situazione tutt’altro che rosea – concludono i consiglieri De Marchis e Cozzolino – nei prossimi giorni proporremo un approfondimento in commissione bilancio per capire quale sarà l’impatto sulle bollette del Comune anche se è del tutto inverosimile che a fronte di un aumento dei costi le bollette finiscano per essere più basse.
Le pesanti responsabilità dell’amministrazione non finiscono qui: il pef infatti è del tutto indipendente dal bilancio di previsione che poteva essere approvato all’inizio dell’anno mentre viviamo in una situazione difficile con i tempi ristretti e un ulteriore ritardo nell’approvazione del pef impedirebbe addirittura la stessa emissione delle bollette. A questo punto chiederemo una verifica dei costi e dei servizi erogati perché non siamo disponibili ad accettare l’ennesima stangata nei confronti dei cittadini di Latina che la maggioranza pretende addirittura di far passare come un’operazione a vantaggio degli utenti”.
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