Occhio all’etichetta, da oggi nuove regole per la vendita alimentare

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. in News

occhio_etichetta_nuove_regole_alimentiNon è una scoperta, non è una novità, il Made in Italy è un marchio di garanzia, in particolare modo quando si tratta di cibo. La novità in questo campo però da oggi c’è ed è importante, perché grazie al lavoro svolto dal ministro dell’agricoltora Maurizio Martina scatta in Italia l’obbligo di indicare in etichetta su tutte le confezioni dei prodotti lattiero-caseari, l’origine delle materie prime in maniera chiara, visibile e facilmente leggibile. E questo per latte, burro, yogurt, mozzarella, formaggi e latticini a base di latte vaccino, ovicaprino, bufalino e di altra origine animale. Le diciture utilizzate sulle confezioni “in modo chiaro, visibile e facilmente leggibile”, spiega il ministero, saranno: “Paese di mungitura“, “Paese di condizionamento o trasformazione” del latte, e, se si tratta di un prodotto totalmente italiano, “Origine del latte: Italia”. A seconda dei casi, sarà anche indicato se il latte è stato munto, condizionato o trasformato in “Paesi Ue”, oppure in “Paese non Ue”. Da questi obblighi, ricorda infine il ministero delle Politiche agricole, “sono esclusi solo i prodotti Dop e Igp che hanno già disciplinari relativi all’origine e il latte fresco gia’ tracciato”. L’etichetta di origine era molto attesa per questi prodotti proprio perché l’Italia, come ricorda la Coldiretti, che ha fortemente sostenuto il provvedimento e  che definisce il nuovo obbligo «un momento storico per il made in Italy», è il più grande importatore di latte nel mondo: Basti pensare che 3 cartoni di latte Uht su 4 sono di fatto stranieri, come anche la materia prima della metà delle mozzarelle.

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