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Rifiuti: il comune conferisce in discarica illegalmente

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In Uncategorized

Il Comune di Latina conferisce ancora in discarica i rifiuti indifferenziati. Questi conferimenti, per almeno 2.160 tonnellate di rifiuti, sono portati illegalmente nella discarica di Borgo Montello, secondo quanto ha dichiarato alla stampa il vicesindaco il 2 giugno scorso

In quella data, infatti, il vicesindaco sosteneva, per giustificare la delibera che autorizzava il conferimento a Rida Ambiente dal primo giugno che “a questo punto se noi continuiamo a conferire i rifiuti senza alcun trattamento preventivo siamo fuori legge, si tratta di un reato penale se non si è autorizzati, e noi non lo siamo, a conferire in deroga tutto l’indifferenziato”.

“A questo punto – dichiara il capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale Giorgio De Marchis – non resta che chiedersi se l’assessore all’ambiente abbia ecceduto in allarmismo oppure se, sulla base di quanto lui ha sostenuto, il Comune di Latina violi la legge quotidianamente continuando a conferire l’indifferenziato senza il pretrattamento nella discarica di Borgo Montello”.

“Certamente – sostiene il consigliere comunale del Pd Alessandro Cozzolino – non possiamo più tollerare che la politica ambientale del Comune di Latina si svolga nelle innumerevoli conferenze stampa convocate quotidianamente. Chiediamo di parlare di questi problemi nelle sedi competenti, ovvero in commissione consiliare e in consiglio comunale, perché è chiaro che ci sono evidenti problemi in materia di smaltimento dei rifiuti e di gestione della differenziata che continua nella sua inesorabile discesa”.

“È opportuno ricordare che la diatriba in merito alla gestione dei rifiuti e al conferimento o meno nella discarica di Borgo Montello – aggiunge De Marchis – si protrae da oltre un anno e al Comune di Latina erano al corrente delle problematiche da mesi. Tuttavia hanno agito maldestramente senza informare il consiglio comunale e oggi ci accorgiamo che le stesse decisioni adottate e pubblicizzate non trovano corrispondenza nei fatti”.

“Questa mattina – concludono Cozzolino e De Marchis – si è tenuto un consiglio comunale straordinario per parlare del ciclo dei rifiuti. Un consiglio, è necessario sottolinearlo, richiesto dal Pd che davanti al default del sistema dei rifiuti cittadino ritiene opportuno informare la popolazione anche in merito ai drammatici sviluppi economici che le scelte adottate potrebbero avere sulle bollette. Non si può infine non sottolineare che o non esiste l’illegalità oppure il Comune di Latina dovrà assumere una posizione chiara davanti al perdurare dei conferimenti illegali”.

Consiglio Comunale il 19 giugno. Ecco l’ODG

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ORDINE DEL GIORNO CONSIGLIO COMUNALE martedì 19 giugno 2012 ore 09,00

Interrogazioni:

n.62/2012 presentata dal Consigliere Comunale Maurizio Patarini; (a risposta orale)

n.66/2012 presentata dal Consigliere Comunale Marco Fioravante; (a risposta orale)

n.67/2012 presentata dal Consigliere Comunale Maurizio Patarini; (a risposta orale)

‘n.61/2012 presentata dal Consigliere Comunale Fabrizio Porcari; (a risposta scritta)

n.63/2012 presentata dai Consiglieri Comunali Zuliani e Porcari; (a risposta scritta)

n.64/2012 presentata dal Consigliere Comunale Nicoletta Zuliani, (a risposta scritta)

n.65/2012 presentata dai Consiglieri Comunali Zuliani e Porcari; (a risposta scritta)

1. Richiesta convocazione Consiglio Comunale ai sensi dell’art.14 -comma 3- dello Statuto Comunale da parte del gruppo consiliare del PD del 04/06/2012 avente ad oggetto:

“conferimento rifiuti urbani indifferenziati del Comune di Latina e sistema di gestione dei rifiuti nella Provincia di Latina: determinazioni”;

2. Attuazione delle decisioni assunte con deliberazione di Consiglio Comunale (DCC) n.65

del 05/08/2008 – adozione del piano di zona “La Rosa” in variante al PRG interessante l’area offerta di proprietà della “SASTE 2009 srl”;

3. Attuazione delle decisioni assunte con deliberazione di Consiglio Comunale (DCC) n.65 del 05/08/2008 – adozione del piano di zona “Zani” in variante al PRG interessante l’area offerta di proprietà della “CO.BA.ER. srl” e della “L.I.E.S. lavori idraulici edili stradali di Pezza Giovanni srl”;

4. Controdeduzioni alle osservazioni, inerenti la deliberazione del Consiglio Comunale (DCC) 11 aprile 2012 n.21, di approvazione del progetto definitivo della viabilità di PRG Latina-Latina Scalo “Itinerario Mare-Monti” – tronco urbano, come integrato in sede di conferenza dei servizi, corredato degli elaboratati di conformazione del piano regolatore generale e contestuale adozione di variante al PRG ex art.19 DPR n.327/2001;

5. Variazione dell’addizionale comunale all’imposta sul reddito delle persone fisiche. Modifica del regolamento e determinazione delle aliquote per l’esercizio 2012;

6. Approvazione modifiche al regolamento per l’applicazione della Tariffa Integrata Ambientale (TIA2). Approvazione dei criteri di determinazione della Tariffa Integrata Ambientale e listino tariffario per l’anno 2012;

7. Mozione n.21/2012 presentata dai Consiglieri Comunali Fabio Cirilli, Fuoco, Tripodi, Ripepi, Chiarato e Bracchi avente ad oggetto: “creazione tavolo volto alla risoluzione disagi presenza arsenico nell’acqua”;

8. Mozione n.22/2012 presentata dal Consigliere Comunale Maurizio Patarini avente ad oggetto: “progetto europeo “Smart Cities”;

9. Mozione n.23/2012 presentata dai Consiglieri Comunali del Partito Democratico avente ad oggetto: “Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Giuseppe Miliano”;

10. Mozione n.24/2012 presentata dai Consiglieri Comunali Porcari, De Marchis, Cozzolino e Sarubbo avente ad oggetto: “albo della città di Latina dei bambini nati in Italia da genitori stranieri” .

Liberalizzazioni, accolte in commissione commercio le proposte del Pd

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In commissione questa mattina la maggioranza ha accolto nella bozza di regolamento del commercio le proposte avanzate dal Partito democratico in merito alle liberalizzazioni per il recepimento del dettato del decreto Monti.

“Riteniamo necessarie la zonizzazione del centro e di alcune aree strategiche come il litorale o la zona dei pub – dichiara Omar Sarubbo, consigliere comunale del Partito democratico – e la zonizzazione acustica che eviti l’apertura di attività rumorose nei pressi di strutture sensibili”.

“Latina dovrebbe imporre obiettivi qualitativi che possano migliorare la convivenza civile – aggiunge il consigliere del Pd Alessandro Cozzolino -, per esempio rendendo obbligatorio per i pubblici esercizi l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’istallazione di un sistema esterno di video sorveglianza, spazi interni al locale per la gestione della differenziata dei rifiuti, presenza aree per bambini, valorizzazione degli acquisti a chilometri zero, massima tutela dei lavoratori”.

“Siamo i precursori dell’applicazione ragionata del decreto Monti sulle liberalizzazioni – sottolinea il capogruppo del Pd Giorgio De Marchis -. Riteniamo che sia necessario procedere con le liberalizzazioni subordinate all’accrescimento degli standard qualitativi e di misure per il miglioramento della convivenza cittadina”.

La bozza di regolamento integrata con le proposte del Pd sarà ora spedita agli uffici che la trasmetteranno al consiglio comunale per l’approvazione definitiva.

“Il Pd è favorevole al decreto Monti – dichiarano ancora i tre consiglieri del Partito democratico – perché, seppur da correggere in qualche parte, interpreta ilnostro pensiero politico in tema di liberalizzazioni economiche e per lo sviluppo di alcuni settori produttivi. Riteniamo indispensabile una programmazione che preveda che parametri di sostenibilità ambientale, sociale e di viabilità rendano impossibile consentire ulteriori flussi di pubblico nelle zone (soprattutto la marina e il centro storico) senza incidere in modo gravemente negativo sui meccanismi di controllo in particolare per il consumo di alcolici, e senza ledere il diritto dei residenti alla vivibilità del territorio e alla normale mobilità. Tra le finalità primarie rientrano dunque la tutela della salute dei lavoratori, dell’ambiente, dei residenti, dell’ambiente urbano, dei beni culturali. Liberalizzare le licenze commerciali dai lacci e lacciuoli ma garantendo una vita serena per i cittadini è il nostro intento – concludono Cozzolino, De Marchis e Sarubbo – se sarà inserito nel testo definitivo, voteremo il regolamento senza indugi”.

Polizia municipale: il Pd chiede il rafforzamento dell’organico

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«La politica faccia scelte prioritarie verso la tutela e la garanzia della qualità della vita dei cittadini». I consiglieri comunali del Partito democratico Aristide Carnevale, Alessandro Cozzolino, Fabrizio Mattioli e Fabrizio Porcari commentano così la decisione dell’amministrazione di sopprimere i comandi di polizia municipale decentrati a Borgo San Michele e in Q5.

Questa mattina in commissione viabilità il segretario generale, che è anche dirigente di settore, ha spiegato i dettagli della delibera di giunta: si tratta di una riorganizzazione delle risorse umane, dovuta alla carenza di organico.

«Un organico pari a 72 unità come quello attuale – commenta Mattioli – è al di sotto di un terzo di quanto prevede la legge per le città che superano i 100mila abitanti. Dovremmo avere 250 agenti di polizia locale ».

Un provvedimento, questo, dietro il quale non c’è nessuna progetto, nessuna idea politica di città.

«È assurdo chiudere le sedi decentrate – spiega Carnevale – a Borgo San Michele e in Q5 che per densità abitativa e problemi di sicurezza possono considerarsi delle piccole città».

«Se l’obiettivo è tagliare orizzontalmente riducendo i servizi – commenta Alessandro Cozzolino – la politica ha perso la sua scommessa. Invochiamo scelte  più vicine ai cittadini in termini di sicurezza e di qualità della vita».

Il dirigente ha anche annunciato un imminente concorso per il reclutamento di 14 nuovi vigili urbani.

«Si possono spendere i soldi diversamente – spiega Fabrizio Porcari – invece di gettare risorse in progetti che non vedranno mai la luce, come la metropolitana leggera, si dovrebbe investire nel potenziamento dell’organico».

 L’istituzione del terzo turno non faciliterà certo la situazione.

«Non ci sono vigili in giro – continuano i consiglieri del Pd – ci vuole una riorganizzazione completa del servizio dai dirigenti agli operatori».

Con la chiusura delle due sedi decentrate rimangono in piedi solo Latina mare e Latina Scalo.

«Noi crediamo che un vero salto di qualità – spiega il consigliere Mattioli – sia prestare attenzione alle priorità vere della città, e in un momento di disagio economico come quello che stiamo vivendo, la sicurezza e il controllo del territorio sono elementi centrali delle politiche di un’amministrazione capace».

«Incalzeremo l’amministrazione – concludono consiglieri comunali del Pd – affinché non vengano chiuse le due sedi decentrate che sono essenziali per quei quartieri. Non basta istituire il terzo turno, ma per rafforzare la sicurezza delle periferie si dovrebbe arrivare a un servizio 24 ore su 24».

Ansa

SKY TG24

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