la destra si spartisce i posti nel CDA di Latina Ambiente
Dopo il pacchetto di nomine votato ieri dall’Assemblea della Latina Ambiente è chiaro che l’unico obiettivo di Di Giorgi, di Cirilli e della maggioranza era la lottizzazione della Latina Ambiente e non il miglioramento del servizio di igiene urbana.
Dopo aver tuonato per giorni contro Latina Ambiente, dopo aver minacciato la risoluzione contrattuale, dopo aver annunciato che i nuovi vertici della Latina Ambiente non sarebbero stati occupati da politici, si è proceduto alla nomina di amministratori facilmente associabili a personaggi e partiti politici che nulla hanno a che fare con il sistema di gestione dei rifiuti.
Il centrodestra aveva l’ultima occasione per avviare una fase di svolta nel sistema di raccolta dei rifiuti.
Purtroppo la svolta non è arrivata, invece di pensare agli interessi della città si è scelta la strada della lottizzazione, come dimostrano le nomine del capo di gabinetto del Sindaco come Presidente del CdA e di nomi riconducibili politicamente a componenti della Giunta nel CdA.
Alla luce della profonda crisi finanziaria della Latina Ambiente, del contenzioso con il Comune, della inefficienza del servizio e dei costi altissimi delle bollette, sarebbe stato auspicabile una proposta diversa capace di aprire una nuova fase.
Il Partito Democratico non ha partecipato, ne intende partecipare in futuro alla spartizione delle cariche nelle società partecipate del Comune di Latina.
In una fase di crisi come quella che stiamo vivendo una classe politica seria e responsabile deve avere la capacità di anteporre gli interessi collettivi all’interesse di parte.
Il gruppo del PD resta convinto che per cambiare il sistema di gestione della raccolta dei rifiuti nel Comune capoluogo sia necessario adottare scelte radicali, come la risoluzione contrattuale l’avvio della procedura per l’affidamento del servizio.
Diversamente, con la lottizzazione del CdA il centro destra ha dimostrato di badare solo agli interessi dei gruppi della maggioranza senza tenere in alcun conto i problemi dei cittadini.
In tutti questi mesi, l’amministrazione è stata impegnata nella definizione della governance ma i nodi gestionali caratterizzati dalla inefficienza del servizio, dai problemi legati alla fatturazione sono rimasti irrisolti e non sembra che la Giunta abbia la ricetta per risolverli, non emerge alcuna volontà di migliorare il servizio, ma soltanto la necessità di propagandare un cambiamento per coprire gli intenti spartitori.
Coerentemente con quanto espresso in Consiglio Comunale, nel dibattito per il passaggio da TIA 1 a TIA 2, il gruppo del PD sostiene che l’unica strada percorribile per garantire un servizio efficiente e la riduzione delle bollette per i cittadini sia la risoluzione del rapporto con la Latina Ambiente, l’avvio di una fase temporanea di gestione del servizio fino all’indizione di una nuova gara per l’affidamento del servizio.
In questa direzione, a partire da settembre il PD lancerà una campagna cittadina con una petizione popolare, per informare la popolazione rispetto al sistema di raccolta dei rifiuti e per chiedere la chiusura della Latina Ambiente.