«Finalmente la biblioteca digitale è una realtà». Esulta il consigliere comunale del Partito democratico Alessandro Cozzolino alla notizia che sono disponibili presso la Biblioteca Comunale Aldo Manuzio i 5 tablet per uso interno attraverso i quali realizzare la biblioteca digitale.

«Con un emendamento allo scorso bilancio – ricorda il consigliere del Pd – abbiamo fortemente voluto la realizzazione della biblioteca digitale per allineare Latina alle città più moderne. Fu quello l’unico provvedimento inerente le politiche giovanili di questa amministrazione».

Attraverso i tablet gli utenti iscritti alla biblioteca (per i minori l’iscrizione deve essere sottoscritta da un genitore o da chi ne fa le veci dopo aver preso visione del regolamento e delle raccomandazioni per la sicurezza dei minori in rete) hanno la possibilità  di navigare gratuitamente con la rete wi-fi e di leggere i libri in formato E-book.

«Adesso si dia il via alla fase due – dice Cozzolino – con una gestione più razionale degli spazi, consentendo l’utilizzo dell’area esterna nella bella stagione e cedendo all’associazione dei ciechi le attrezzature che sono nella saletta a oggi inutilizzata. Con un semplice regolamento per le sponsorizzazioni, inoltre, si potrebbe avere in uso gratuito una fotocopiatrice a disposizione di tutti. Una ulteriore fase dovrebbe prevedere l’abbattimento dei costi per l’acquisto dei giornali attraverso la lettura dei quotidiani on line. Per i meno esperti si potrebbero organizzare corsi di alfabetizzazione informatica in modo da non lasciare nessuno indietro.

Pensiamo che la biblioteca debba dotarsi di supporti video attraverso accordi di collaborazione, per esempio, con la Latina film commission e l’Istituto Luce.

Siamo molto soddisfatti della biblioteca digitale, perché è la prova che un partito democratico unito e concentrato sulle vicende amministrative ottiene dei risultati importanti per la città»

Ratti, eternit, e degrado. Davvero una pessima fotografia quella scattata dal consigliere comunale del partito democratico Alessandro Cozzolino che è tornato in Via Monte Lupone su invito di alcuni residenti stanchi di vivere in una zona di abbandono completo.

«I residenti mi hanno segnalato la presenza di topi – racconta Cozzolino – nei giardini intorno a Via Monte Lupone e nei piani bassi di alcuni immobili».

Già nei mesi scorsi Cozzolino era intervenuto per segnalare che nella zona in un terreno di proprietà comunale era stato abbandonato materiale di risulta da una ditta edile che aveva costruito in zona.

«Nel terreno di proprietà del comune – continua il consigliere del Pd – esiste lo scheletro di un immobile attualmente occupato da senzatetto che vivono senza acqua corrente ed elettricità con tutti i problemi igienici che ne derivano. Il Comune non ha mai provveduto a nessun tipo di manutenzione o pulizia, i residenti nell’ultima occasione di sono organizzati privatamente. Le sterpaglie lungo i marciapiedi sono così fitte che non è nemmeno possibile accedere alle mura di conta dove sono posti i contatori».

I marciapiedi, inoltre, sono tutti dissestati perché la ditta costruttrice dell’immobile dopo aver ultimato i lavori non ha provveduto al ripristino di quanto distrutto e su Via Monte Terminillo in un terreno privato completamente sporco sul quale insiste un edificio che ha una tettoia in eternit per la quale il Comune già da tempo avrebbe dovuto fare l’ordinanza di rimozione.

«I residenti – aggiunge il consigliere Cozzolino – lamentano assoluta mancanza di vigilanza da parte delle forze dell’ordine e della polizia municipale.L’amministrazione intervenga in Via Monte Lupone cominciando dalla segnaletica stradale e dalla sistemazione delle aree di sua competenza.  Nessun quartiere, nemmeno quelli considerati periferici, deve essere considerato di serie B. Segnaleremo la situazione a chi di dovere, e vigileremo affinchè la situazione torni a livelli decenti di vivibilità. Ma continuiamo a pensare – conclude Alessandro Cozzolino – che un’amministrazione non debba essere sollecitata a effettuare l’ordinaria manutenzione di ogni zona della città e che i residenti non debbano ricorrere a un consigliere comunale per tenere il proprio quartiere pulito e decoroso».

Ogni anno, con l’avvicinarsi dell’inizio delle lezioni, si ripropone la questione del caro libri: migliaia di studenti e di studentesse sono costretti ad affrontare spese esorbitanti, fino a 600-700 euro, per acquistare i libri di testo. Per far fronte alle spregiudicate strategie editoriali e alla mancanza di un sistema di welfare realmente funzionante, l’Unione degli Studenti da anni gestisce in tutta Italia mercatini del libro usato. Per il secondo anno di fila anche l’Unione degli Studenti Latina organizzerà ogni lunedì e giovedì (16,00-20,00) dal 29 agosto al 10 ottobre il mercatino del libro usato nei locali del Sottoscala9, circolo Arci che da marzo ospita la nostra associazione dando così vita ad una fruttuosa collaborazione. Più di 600 sono i volumi già schedati e pronti ad essere venduti al 50% del prezzo di copertina. Al proprietario verrà corrisposto il 40% del prezzo di copertina mentre il restante 10% verrà trattenuto come forma di autofinanziamento per sostenere le spese di gestione dell’iniziativa e investire in quelle a venire. Naturalmente estraneo a logiche di mercato, il mercatino del libro é fatto dagli studenti per gli studenti e si propone di offrire un servizio totalmente gratuito, fornendo una risposta pratica e concreta ad un bisogno sentito dalla maggior parte delle famiglie. “Consci che il problema ha radici più profonde e soluzioni meno semplicistiche della proposta del libro unico o della digitalizzazione totale dei supporti didattici, vogliamo rinnovare l’esperienza dello scorso anno migliorando la qualità del servizio e l’offerta dei libri di testo;” dichiara la responsabile organizzativa Alessandra Donati ” per questa ragione abbiamo deciso di limitarci solo ai testi per le superiori in adozione nel corrente anno scolastico”. Da anni impegnati quotidianamente nelle scuole, costruiamo alternative concrete ai modelli economici o politici che non ci rappresentano, per una scuola che dal basso sappia accogliere le difficoltà senza ricorrere alle privatizzazioni o alla retorica escludente sul merito.

Si svolgerà dal 23 al 25 agosto la 3^ edizione della Festa Democratica organizzata a Borgo San Michele dal locale circolo PD Latina Sud. Come ogni anno tre giorni dedicati alla politica e alla musica, con la possibilità di gustare le bontà dello stand gastronomico a cura del Bar Trattoria “I fratelloni”.

Lo spazio politico, in programma tutte le sere alle ore 18,30, si apre venerdì 23 agosto con l’incontro “La nuova economia pontina”, con la partecipazione di alcuni noti imprenditori pontini, l’ingegnere Stefano Nardecchia che ha progettato un battello per la navigabilità dei canali pontini, Italo Bergantini della Romberg Arte Contemporanea, Massimiliano Porcelli della cooperativa Utopia 2000 e Maurizio Ramati titolare di un’azienda agricola.

Per sabato 24 è in programma l’incontro su “La nuova Regione Lazio” con la partecipazione dell’assessore regionale all’agricoltura Sonia Ricci e dei consiglieri regionali Enrico Forte (PD) e Rosa Giancola (Per il Lazio). Infine la chiusura domenica 25 agosto con l’incontro “Il PD e i suoi amministratori” con Sesa Amici, Sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento del Governo Letta, insieme ad una rappresentanza di sindaci del centrosinistra pontino.

Per quanto riguarda gli appuntamenti musicali tutte le sere dalle 20,30 alle 21,45 è in programma il Piano Bar con Cinzia e Salvatore. A seguire ogni serata presenterà un gruppo diverso. Venerdì 23 musica con Spoonthetable – Electric Band. Il gruppo soul-blues nasce nel tardo 2010 da Francesca Polli (vox), Vincenzo Morinelli (chitarra), e Flavio Bertipaglia (contrabbasso). Dopo qualche rimescolamento nella formazione il gruppo torna alla lineup originale con il valore aggiunto di Marco Libanori alla batteria e percussioni, a dare una spinta decisamente più “groovosa “, grazie anche alla sostituzione del contrabbasso e la chitarra acustica con strumenti elettrici. Lo spirito soul, tuttavia, rimane invariato e il gruppo continua a confrontarsi con brani di Janis Joplin, Ben Harper, Skip James, Stevie Wonder, Adele, ecc. Per sabato 24 è invece in programma una serata con gli ZZ What? Il gruppo è una tribute band degli ZZ Top. Nata nel 2003 dall’idea di tre fratelli con la passione per il rock, è la band più barbuta che la storia della musica ricordi, gli eredi “naturali” di quegli ZZ Top che della loro pelosità facciale hanno fatto l’elemento distintivo. Gli ZZWHAT? sono Stefano Padovan (chitarra e voce) Alberto Padovan (basso) e Cristian Padovan (batteria) propongono il southern, il rock-blues e il rock’n’roll proprio degli ZZ Top, attraverso un repertorio lungo quarant’anni che, con le sue particolari sonorità, ci porterà lungo le polverose strade americane. Domenica 25 agosto si chiude con Alessia Campoli Trio – International Music. Il Trio è composto da Alessia Campoli voce, Mauro Miletta chitarra e cori, Francesco Lucci alle tastiere. In programma brani pop e dance italiani e stranieri.