Sport, risorsa non sfruttata
“In questi giorni, come Partito Democratico, abbiamo sollevato il tema delle utenze della piscina comunale e dell’assurdo rapporto economico che c’è tra gestore privato e amministrazione pubblica. In realtà, come tutti i cittadini ben sanno – afferma Cozzolino, componente PD in commissione sport – questo non è l’unico problema presente in città nel campo dello sport. Le strutture sportive sono fatiscenti e troppo spesso inadeguate per i campionati e i livelli agonistici raggiunti dalle squadre principali della nostra città. Succede allora – afferma il consigliere PD – che i top team si vedano spesso costretti ad abbandonare la serie in cui militano o a cambiare impianto sportivo, recandosi in altre città. Questo è successo di recente per la pallanuoto, costretta a giocare all’aperto anche nei mesi invernali, ma anche per il baseball, che doveva iniziare ogni campionato di serie A2 con una multa per non aver l’impianto a norma, mancando completamente l’illuminazione. Per non parlare di basket, volley e calcio a 5 che sono costrette a dividersi un unico impianto sportivo, per di più ormai datato e aggiustato di volta in volta alla meno peggio per riuscire a malapena a far iscrivere le società ai loro rispettivi campionati. La cosa che più ci rammarica come Partito Democratico – dichiara Cozzolino – è la totale disattenzione da parte della maggioranza a queste problematiche. Le società sportive sono abbandonate a loro stesse senza capire che lo sport può essere un’importante risorsa economica per la nostra città. Quello che per i massimi esponenti del centro destra della nostra provincia è stato definito un problema, cioè la vicinanza a Roma, potrebbe essere, se sfruttato con lungimiranza e programmazione politica un importante vantaggio. È infatti fuori discussione – continua il consigliere PD – che la capitale sia un luogo dove molte competizioni internazionali trovano spazio, penso ad esempio agli ultimi mondiali di nuoto o agli europei di pallavolo. Se Latina avesse degli impianti sportivi degni di questo nome potrebbero essere sfruttati nei giorni di queste competizioni per ospitare squadre che partecipano ai vari tornei e che hanno l’esigenza di allenarsi. Tutto questo creerebbe un indotto economico non indifferente di atleti, personale e tifosi – continua Cozzolino – che verrebbero a stare nella nostra città per il beneficio di albergatori e commercianti che si gioverebbero di questo turismo sportivo.
In una città che da anni ormai subisce una costante e continua crisi del comparto industriale e agricolo – conclude Cozzolino – bisogna pensare ad un altro tipo di economia, basata principalmente sul turismo balneare, naturalistico, sportivo e culturale, che sfrutti a pieno le importanti e numerose risorse che il nostro territorio possiede. Le decisioni di questa amministrazione però, sia per le somme stanziate nel bilancio, sia per le altre scelte politiche (una su tutte quella di avere due assessori all’urbanistica e nessuno alla cultura), non lasciano dubbi, purtroppo, sulla strada intrapresa da questa maggioranza.
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