Alessandro Cozzolino – Marco Fioravante
 Partito Democratico di Latina Cozzolino (PD): “il Partito Democratico ha una sua idea di città e questo è stato testimoniato  soprattutto durante l’ultimo consiglio comunale in cui abbiamo fatto decine di proposte che andavano in una direzione precisa di sviluppo. Peccato che la maggioranza ne abbia bocciate molte. Il nostro partito si sente pronto a governare la città con idee proprie di futuro”.

“Il Partito Democratico è pronto a governare questa città e lo testimoniano le decine di proposte fatte in sede di consiglio bocciate dalla maggioranza. Abbiamo un’idea di Latina diversa, vicino alle necessità dei cittadini, alla cultura e allo sviluppo commerciale. Ogni proposta rientra in un quadro di sviluppo più ampio, completo.

Cozzolino (PD): “la maggioranza ha votato un bilancio con l’unico scopo di sopravvivere. I milioni di euro di debiti, le numerose inchieste e il numero dei consiglieri di maggioranza che l’hanno votato (appena 16 rispetto ai 24 previsti) descrivono la fine di un percorso politico. Di Giorgi va avanti a forza di inerzia ma è sempre più accerchiato dai suoi stessi alleati” 

“L’approvazione di questo bilancio è la traduzione in atti concreti degli obiettivi che questa amministrazione si è data fin dall’inizio della loro esperienza di governo. Come è emerso anche in questa ultima votazione sul Bilancio la maggioranza ha testimoniato di avere a cuore un solo punto: la sopravvivenza politica ad ogni costo”. Così interviene Alessandro Cozzolino, Capogruppo del Pd in consiglio comunale.

Cozzolino (PD): “il comune di Latina ha deciso di aumentare tutte le tasse comunali. Dopo aver portato al limite massimo sia l’Irpef che la Tasi oggi è toccato alla tassa sui rifiuti (Tari). A Latina ci saranno tutte le tasse al massimo e questo è accaduto per incompetenza di un’amministrazione che non ha mai pensato a pianificare nulla ed ora si ritrova in concreta difficoltà amministrativa e politica”

“La Tari, la nuova tassa sui rifiuti, a Latina non è modificabile perché l’amministrazione non è in grado di fornire dei dati oggettivi sul conferimento dei rifiuti provenienti da privati e dalle aziende.