Non è un paese per “fossili”
L’inizio dell’era Trump ha segnato un duro colpo per la green economy: la cancellazione delle restrizioni sulle emissioni, varate dall’amministrazione Obama, e la frenata sugli accordi di Parigi riportano indietro di un secolo le leggi sulla protezione ambientale degli Stati Uniti. La volontà del nuovo presidente è quella di rilanciare l’economia basandosi su energie “fossili”, ovvero derivanti da petrolio e carbonio, senza imporre nessun vincolo sul loro utilizzo.
Mentre dall’altra parte dell’oceano la situazione sembra drammatica, in Europa e soprattutto in Italia la green economy risulta essere un settore in forte espansione.
Attualmente nel nostro paese ben oltre il 30% dell’energia elettrica prodotta deriva da fonti rinnovabili, mentre se consideriamo tutto il fabbisogno energetico siamo oltre il 17%, obiettivo fissato dall’Unione Europea per il 2020 e già raggiunto 3 anni fa.