Posts Tagged ‘scuola’

Prima la privatizzazione ora il taglio dell’orario pomeridiano

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In News

asili_nidoPartito Democratico: “Tre anni fa l’amministrazione comunale decise, contro il volere del Partito Democratico, di privatizzare tre asili nido comunali con lo scopo di risparmiare. Ad oggi la stessa amministrazione che aveva garantito il mantenimento degli stessi servizi paventa la possibilità di tagliare l’orario pomeridiano facendo ricadere il problema sulle famiglie e sui lavoratori”.

“L’amministrazione comunale taglia ancora risorse per gli asili nido. Dopo aver privatizzato tre asili nido comunali ora si appresta a togliere risorse necessarie a garantire il tempo prolungato nelle stesse strutture privatizzate appena tre anni fa. Questo ulteriore taglio andrà a discapito sia delle lavoratrici, che vedranno il loro orario di lavoro ridursi ( e di conseguenza il compenso), e delle famiglie che saranno costrette a pagare una babysitter privata per coprire l’orario pomeridiano”.  Così intervengono i consiglieri comunali del Pd, Alessandro Cozzolino, Marco Fioravante e Fabrizio Porcari.

Pd Latina nelle scuole per i problemi strutturali. “Dalla regione fondi da non sprecare”

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. In News

Scuola Fabiani Sabotino 1Cozzolino (Capogruppo del PD): “Questa mattina siamo andati a visitare la scuola Vito Fabiani di borgo Sabotino per capire quali siano le necessità strutturali. Non possiamo permetterci di perdere l’occasione lanciata dalla Regione Lazio. Quello di oggi è solo il primo di tanti sopralluoghi” Quattrola (segretario PD): “La manutenzione della scuola non può gravare sulle spalle dei genitori e alla buona volontà dei dirigenti scolastici. Il comune deve intervenire subito per la messa in sicurezza degli edifici scolastici pubblici” “Oggi abbiamo iniziato il nostro tour nelle scuole per valutare quali siano le condizione degli istituti scolastici e quali priorità dare agli interventi di manutenzione.

ITALIA DEI DOLORI: NOTE A MARGINE

Pubblicato da Giorgio Maulucci. In Dai blogger

Renzi_Gentile_scuola_italiaContinuiamo a sostenere Renzi per ovvie ragioni di necessità, ma la sua goffa performance con il gelato a Palazzo Chigi non ci è davvero piaciuta. Per lo stile (berlusconiano), per il messaggio (cialtroneria italiana), per la guitteria. Ma chi glielo fa fare? Crede di essere oramai infallibile nelle sue mosse? L’America sarà stata pure eccessiva, ma ha un occhio bene allenato  in fatto di “effetti speciali” che, però, devono essere molto bene architettati, specie se di natura politica. A dire il vero la vignetta d’oltre oceano ha colto nel segno nel focalizzare un’immagine prettamente italiana, improntata al barcamenarsi, al  lecca-lecca o mangia-mangia. Insomma, “lecca che ti passa”; leccarsi i baffi per consolazione.

La scuola. Non siamo affatto sorpresi del sia pure momentaneo rinvio circa la risoluzione dei suoi problemi. Ci sembra impossibile, o almeno un miracolo se finalmente si attuasse una secolare questione: il riconoscimento del merito e relativa differenziazione dei compensi. Abbiamo a più riprese sostenuto (da molti anni) che il 50% del fallimento o della arretratezza della scuola italiana è da addebitarsi ai sindacati, che hanno individuato in essa un cantiere clientelare, elettoralistico, un’officina del tesseramento: la sussistenza dei medesimi.

La scuola dei somari. Di Giorgio Maulucci

Pubblicato da Giorgio Maulucci. In Dai blogger, News

Beata_ignoranza_GelminiSiamo gli ultimi in graduatoria, non c’è da stupirsi. Nella graduatoria dei popoli civili, ovviamente anche nella scuola. Dove  i somari non sono gli alunni e neppure gli insegnanti benché, nella media,  “difettosi” come il sistema li vuole. Somari sono stati –e sono ancora- i politici e uomini di governo. Con loro quasi tutti i ministri della Pubblica Istruzione (M.P.I.), berlusconianamente neonominato MIUR (con subdola  soppressione di “pubblica”). Ironia della sorte: le riforme più concrete la nostra scuola le ha fatte sulle sigle e denominazioni!  Tra i più somari e deleteri dei ministri rimarrà la Gelmini, in assoluto la peggiore della storia, che ha spazzato via demenzialmente le positive innovazioni introdotte con/dalle sperimentazioni (la più seria ed efficace quella concertata dalla commissione presieduta da B.Brocca) e  l’autonomia. Preceduta dalla Moratti, a confronto persona intelligente ma del tutto estranea alla cosa scolastica. Scuola e cultura in Italia hanno sempre sofferto di incuria o approssimazione. Noi italiani “discendenti” di Enea (Latium vetus), depositari della grande tradizione dell’Umanesimo e Rinascimento (anche dell’Illuminismo, prevalentemente lombardo), a partire dal ‘700 siamo stati sopravanzati dalla Germania, che si proclamò ed affermò come la nuova Atene. “ E la giovane aquila a voce alta / chiamò Germania: <Sei tu la Prescelta, / o tutta amore, e diventi forte /perché portassi una pesante gioia>” (Hoelderlin, Germanien). Signora della filologia classica e del pensiero filosofico. E oggi non ci rimane che guardare con rabbia a quanti, politici e non, blaterano spudoratamente (fregandosene) del nostro patrimonio artistico come il più prezioso  al mondo; dei presunti interventi circa la tutela e salvaguardia di esso etc. Per favore, un po’ di ritegno.

Ansa

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