Trasporti, la Giunta regionale accorpa Aremol, Astral e Cotral Patrimonio. Risparmio fino a 3 milioni l’anno

Pubblicato da Alessandro Cozzolino. in News

trasporti_regioneLa Giunta regionale del Lazio ha approvato la Proposta di legge regionale sul “Riordino di enti dipendenti e società regionali operanti nel settore della mobilità e dei trasporti”. Prosegue il percorso di riordino degli enti e delle società regionali dopo la riforma che ha riguardato le società che operano nel settore dello sviluppo economico e finanziario, la liquidazione dell’Agenzia della sanità pubblica e la soppressione, tra gli altri enti, di ABECOL,  e si procede alla razionalizzazione delle società regionali che operano nel settore della mobilità e del trasporto pubblico locale.La proposta prevede l’accorpamento di Aremol, Astral e Cotral Patrimonio in un’unica società, con funzioni di pianificazione e programmazione del sistema dei trasporti e della mobilità in maniera unitaria sia per l’area metropolitana sia per quella regionale. Da 3 a 1 società quindi, con una diminuzione netta degli organi societari e con un risparmio rilevante. Solo per fare un esempio: Aremol contava un Cda di 5 membri (per 10 unità di personale complessive, con costo di funzionamento degli organi societari di circa 600mila euro).  Nello specifico, il nuovo assetto prevede: la soppressione di Aremol con il trasferimento delle sue funzioni e attività in Astral ; la Regione diventa azionista unico  di Cotral Patrimonio acquistando dagli azionisti di minoranza (Province di Roma, Viterbo e Rieti) le loro quote; il ramo di azienda di Cotral Patrimonio strettamente funzionale al servizio di trasporto pubblico locale, inclusi immobili, impianti e flotta bus, è trasferito in Cotral. 

La nuova società unica del Trasporto si occuperà di: programmazione dei servizi di TPL, mobilità e infrastrutture; pianificazione dei servizi e delle opere infrastrutturali; gestione e valorizzazione del patrimonio stradale e immobiliare.

L’obiettivo di questo provvedimento è la semplificazione amministrativa, maggiore efficienza e  risparmi sugli organi di controllo e sulle sedi con un risparmio stimato di 3 milioni di euro l’anno. Si interviene anche sulla governance di queste società, che viene unificata e quindi semplificata, valorizzando le best practices delle singole realtà e creando un coordinamento unico che renda più snella e funzionale la gestione del trasporto pubblico della Lazio.La Giunta regionale del Lazio ha approvato la Proposta di legge regionale sul “Riordino di enti dipendenti e società regionali operanti nel settore della mobilità e dei trasporti”. Prosegue il percorso di riordino degli enti e delle società regionali dopo la riforma che ha riguardato le società che operano nel settore dello sviluppo economico e finanziario, la liquidazione dell’Agenzia della sanità pubblica e la soppressione, tra gli altri enti, di ABECOL,  e si procede alla razionalizzazione delle società regionali che operano nel settore della mobilità e del trasporto pubblico locale.La proposta prevede l’accorpamento di Aremol, Astral e Cotral Patrimonio in un’unica società, con funzioni di pianificazione e programmazione del sistema dei trasporti e della mobilità in maniera unitaria sia per l’area metropolitana sia per quella regionale. Da 3 a 1 società quindi, con una diminuzione netta degli organi societari e con un risparmio rilevante. Solo per fare un esempio: Aremol contava un Cda di 5 membri (per 10 unità di personale complessive, con costo di funzionamento degli organi societari di circa 600mila euro).  Nello specifico, il nuovo assetto prevede: la soppressione di Aremol con il trasferimento delle sue funzioni e attività in Astral ; la Regione diventa azionista unico  di Cotral Patrimonio acquistando dagli azionisti di minoranza (Province di Roma, Viterbo e Rieti) le loro quote; il ramo di azienda di Cotral Patrimonio strettamente funzionale al servizio di trasporto pubblico locale, inclusi immobili, impianti e flotta bus, è trasferito in Cotral.

La nuova società unica del Trasporto si occuperà di: programmazione dei servizi di TPL, mobilità e infrastrutture; pianificazione dei servizi e delle opere infrastrutturali; gestione e valorizzazione del patrimonio stradale e immobiliare. L’obiettivo di questo provvedimento è la semplificazione amministrativa, maggiore efficienza e  risparmi sugli organi di controllo e sulle sedi con un risparmio stimato di 3 milioni di euro l’anno. Si interviene anche sulla governance di queste società, che viene unificata e quindi semplificata, valorizzando le best practices delle singole realtà e creando un coordinamento unico che renda più snella e funzionale la gestione del trasporto pubblico della Lazio.

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