Una firma contro i vitalizi. Nè privilegi nè sprechi
In questo periodo, nel quale tutti i cittadini comuni fanno dei sacrifici estremi per cercare di contribuire al ripianamento del debito del nostro Paese, ci sono anche degli esempi negativi, come quello dato dalla Governatrice del Lazio Renata Polverini, che alla fine dell’anno scorso ha garantito dei vitalizi a categorie di politici che non avevano questi privilegi.
Il 23 Dicembre scorso, infatti, veniva approvata la legge Finanziaria Regionale. Mentre la Polverini aumentava del 10 per cento il bollo auto e introduceva una nuova accisa sulla benzina, a notte fonda regalava a 14 assessori esterni (non eletti) e a tre consiglieri decaduti vitalizi di 3 mila euro a partire dai 55 anni o con una lieve decurtazione dai 50. Pdl e Udc sono riusciti nei fatti a cancellare la norma che impediva agli assessori non eletti di ricevere una pensione. Come se non bastasse il vitalizio è stato garantito pure ai tre consiglieri decaduti per un errato calcolo nella distribuzione dei seggi che hanno cominciato immediatamente a percepire “la mancia” stabilita.
In più fino al 2015 lo stipendio dei parlamentari regionali non si tocca (oltre 10 mila euro).
La UIL ha attivato una campagna di raccolta firme proprio per far si che questo provvedimento, che è uno schiaffo morale contro ciascuno di noi. La campagna prende il nome di NèNè e in quanto consigliere comunale io ed altri amici del PD ci siamo prestati per contribuire alla raccolta e all’autenticazione delle firme. Dopo ferragosto quindi… tutti a firmare!
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